Qualcuno dice di non andate a votare perché l’acqua non va più in Borsa, ma non è vero.
La delibera approvata in consiglio comunale il 29 settembre non ha cambiato nulla: Alia Plures ha ancora tra i suoi obiettivi la quotazione in borsa rimandata solo a dopo il 2029 e allo stato attuale delle cose Empoli non potrà opporsi. Se la delibera approvata avesse cambiato qualcosa il referendum sarebbe stato annullato dal comitato dei garanti come – previsto dall’art. 19 del regolamento — invece il 9 si vota perché quella delibera non ha cambiato niente, e chi dice il contrario e vi dice di non andare a votare è una persona che dimostra con queste affermazioni di non avere rispetto alcuno ne dei regolamenti e tanto meno di voi.
Questo voto serve eccome: è l’unico modo per fermare la strada verso la Borsa e dire che acqua e rifiuti devono restare dei cittadini.
Se Empoli non si esprime, a decidere per Empoli saranno solo Firenze e Prato che hanno la maggioranza per decidere da sole.
Il 9 novembre andiamo a votare, perché è l’ultima occasione per contare davvero.
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