Dando uno sguardo alle immagini con la quali il Comune di Empoli ha deciso di accompagnare il comunicato stampa in cui vengono riportati i numeri dei soccorsi alla popolazione, in alcune sembra che il territorio comunale finisca al “Coppone” o che nella zona della “Città Produttiva” (Pagnana, Vitiana, Marcignana, Castelluccio) e anche Molin Nuovo, Sant’Andrea, Brusciana e Fontanella (zona interessata dal raddoppio ferroviario) non siano state interessate dagli eventi alluvionali.
In altre come nella realtà Pagnana, Vitiana, Marcignana, Castelluccio, Molin Nuovo, Sant’Andrea Brusciana e Fontanella sono state duramente colpite, al pari e a tratti forse più della martoriata frazione di Ponzano.
Stranamente però hanno avuto scarso rilievo nella cronaca giornalistica e in quella istituzionale.
Per capire la situazione di queste zone alle 22 di domenica c’erano ancora famiglie in difficoltà nell’uscire di casa per il livello dell’acqua attorno alle loro abitazioni.
Sarà un caso ma le situazioni più critiche sono proprio nelle località dove sono localizzate alcune importanti previsioni di nuove edificazioni comprese nel PSI e POC o dove sono previste importanti opere per la realizzazione del raddoppio ferroviario.
Sarà un caso ma il Presidente di Regione Giani e la Sindaca di Firenze Funaro non sono stati accompagnati a vedere la situazione emergenziale in queste frazioni, ne tantomeno le autorità comunali hanno fatto sentire con convinzione la loro importante presenza con tanto di fotografi al seguito.
Il legame tra i piani strutturali (PSI e POC) e le istituzioni Regionali sono più che attuali in quanto gli uffici regionali dovranno prossimamente esprime l’ultimo e decisivo parere sulla fattibilità delle proposte edilizie contenute nei piani urbanistici, potendo respingere e ridimensionare tutte quelle proposte non adatte a tutela dei nostri abitati. Una importante occasione persa quindi per il nostro fragile territorio e per il Presidente della Regione, alla quale possiamo comunque riparare nel prossimo periodo, quando Continue reading “Sommersi due volte: dall’acqua e dall’indifferenza”