Non stupisce ne nei toni ne nello stile la risposta della Sindaca Barnini alla presentazione delle firme per il referendum. Tanti i luoghi comuni e nessun dato reale, solo un chiaro intento intimidatorio catastrofista che più lontano dalla realtà non potrebbe essere.
Il fatto che per la Sindaca esista solo una possibilità, ovvero quella di una multiutility quotata in borsa è ormai chiaro, e quindi nel timore che il referendum veda gli Empolesi abrogare la sua delibera, lei dichiara di vedere a quel punto solo una alternativa e cioè una città senza quote. Questo la dice lunga sulla sua limitata conoscenza sul tema, che è comune quella della maggioranza dei sindaci. Ci sono molte altre soluzioni che si potrebbero avverare da qui al 2025 a seconda di come si evolverà la cosa ed in base alle quali ci sarebbero, e ci sono gia adesso, altrettante soluzioni alternative anche dentro la multiutility. Forse è necessario ricordare che quello che i cittadini non accettano non è la multiutylity, ma la quotazione in borsa e la distribuzione dei dividendi che pesa integralmente sulle loro spalle.
La prima menzogna che viene raccontata su multiutility è che c’è bisogno di un grande soggetto con il sostegno del privato per fare gli investimenti. La verità è che non esiste un piano finanziario e quindi nessuno sa quanti soldi saranno necessari. I privati non portano soldi per gli investimenti perché quelli sono già pagati integralmente in bolletta da noi utenti secondo norma di legge. In tutte le multiutility a cui la sindaca fa riferimento i privati hanno messo soldi che sono stati utilizzati per sole operazioni finanziarie, perché per gli investimenti esse prendono prestiti bancari concessi in base all’ EBIDTA aziendale che poi sono per legge ripagati integralmente da noi utenti in bolletta e negli anni hanno progressivamente perso capitale sociale o perso la maggioranza pubblica.
Quando dice: “I grandi investimenti su scala planetaria che servono a mitigare le criticità sull’impatto ambientale, si trovano solo con la quotazione in borsa.” sembra di sentire parlare il suo collega Sindaco di Vinci Giuseppe Torchia, ai quali facciamo presente che per gli investimenti su scala planetaria non sono previsti i principi del Full Recovery Cost imposti invece per legge per i nostri servizi essenziali, quindi li Continue reading “📣 Multiutility: la Sindaca ce la spiega come un doveroso impegno di comunità a favore della sua pensione integrativa… e un pochino anche dei servizi🚰”