A volere sia l’aumento delle bollette che la permanenza dell’obiettivo della quotazione in Borsa sono gli attuali sindaci dei nostri Comuni, è una loro scelta, chiara e ribadita.
Durante la presentazione del nuovo Piano Industriale di Alia Multiutility – che presto assumerà il nome Plures – è emerso chiaramente che la quotazione in Borsa non viene abbandonata, ma semplicemente rinviata almeno fino al 2029. I vertici hanno infatti precisato che “non è proprio prevista nell’orizzonte di piano”, ma hanno anche sottolineato come “tutte le utility italiane sono quotate” e che questa prospettiva rimane nella cultura manageriale del management dell’azienda dalla quale non è possibile prescindere, come ribadito dal presidente esecutivo di Estra, Macrì.
A decidere su questa strategia e sul permanere della quotazione sono gli attuali sindaci dei Comuni che hanno confermato e rinnovato tutti gli obiettivi dell’azienda, compreso quello della quotazione in borsa, con il loro voto nell’assemblea dei soci del 23 ottobre 2024.
Per quanto riguarda il piano industriale, Plures si presenta come una grande società finanziaria al momento pubblica: i 2,5 miliardi di euro di investimenti previsti saranno raccolti contraendo nuovo debito o con debito già contratto, che Plures poi presterà a sua volta alle società operative (Alia, Publiacqua, Acque Spa, Estra ecc.) applicando tassi di interesse più alti rispetto a quelli a cui li ottiene – tassi che, con ogni probabilità, sarebbero stati più bassi se le società partecipate Continue reading “Piano industriale Plures: Sindaci responsabili di Borsa e bollette”